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Trasporto rifiuti speciali: chi può effettuarlo?

Il trasporto dei rifiuti speciali non può essere effettuato da chiunque abbia un mezzo per il trasporto degli stessi o la semplice iscrizione all’Albo Nazionale degli Autotrasportatori. 

Un autotrasportatore per poter effettuare il trasporto dei rifiuti speciali dovrebbe essere iscritto anche all’Albo Nazionale dei Gestori Ambientali, nelle categorie specifiche relative ai trasporti dei rifiuti speciali, ed aver ottenuto la necessaria autorizzazione rilasciata dell’Ente competente.

L’iscrizione all’Albo attesta che l’azienda possiede i requisiti tecnici e professionali necessari per gestire in sicurezza i rifiuti speciali prodotti dalle aziende. A seconda dei requisiti il trasportatore potrebbe essere in grado di movimentare esclusivamente i rifiuti speciali non pericolosi, solo i rifiuti speciali pericolosi o entrambi.

Parallelamente l’autorizzazione dell’Ente competente determina quali codici CER l’azienda è autorizzata a trasportare, specificando così la tipologia di rifiuto in modo dettagliato. 

La normativa prevede anche il trasporto dei rifiuti speciali conto terzi a patto che l’azienda che lo effettua, seppur non destinatario del rifiuto, abbia tutte le autorizzazioni necessarie all’attività di trasporto.

Trasporto di rifiuti speciali: cosa serve?

tabella identificativa trasporto rifiuti pericolosi
Tabella identificativa per il trasporto di rifiuti pericolosi

Al fine di ottenere l’iscrizione all’Albo Nazionale dei Gestori Ambientali l’autorizzazione da parte dell’Ente competente, l’azienda di trasporto deve comunicare, insieme ad altre documentazioni, quali veicoli effettueranno la movimentazione dei rifiuti. Questo aspetto è fondamentale, perchè i mezzi utilizzati vengono autorizzati in base alla loro idoneità al lavoro da svolgere. 

A corredo di questo, le aziende che trasportano i rifiuti devono avvalersi di personale qualificato e adeguatamente formato rispetto alla normativa ambientale e  alle procedure di sicurezza per la movimentazione e il trasporto dei rifiuti gestiti.

Infine, ogni rifiuto speciale, per essere trasportato e avviato al proprio ciclo di smaltimento o recupero deve essere sempre accompagnato da un formulario di identificazione del rifiuto stesso (FIR). Autorizzati alla compilazione sono il produttore dei rifiuti che deve indicare chi effettuerà il trasporto, o l’azienda di trasporto stessa. In mancanza delle autorizzazioni sopra indicate, il formulario non può essere compilato, perdendo così la tracciabilità del rifiuto con tutte le conseguenze ambientali e normative che ne conseguono. 

Trasporto di rifiuti speciali: cosa rischio se non rispetto la normativa?

Affidare i propri rifiuti speciali ad un trasportatore non autorizzato, comporta un rischio elevato anche per il produttore del rifiuto speciale. Per questo motivo è necessario verificare sempre che il trasportatore al quale si affidano i rifiuti della propria azienda sia in possesso dei requisiti necessari e che abbia l’opportuna autorizzazione per lo specifico rifiuto che gli stiamo affidando. 

Nel caso in cui, il produttore del rifiuto non verifichi correttamente e il trasportato non abbia le necessarie autorizzazioni, entrambi sono responsabili dell’illecita gestione e sono soggetti a sanzioni severe. Nello specifico l’art. 256 del D.Lg. 152/2006 prevede l’arresto da tre mesi a un anno o ammenda da 2.600 € a 26.000 € per il trasporto di rifiuti non pericolosi e l’arresto da sei mesi a due anni e ammenda da 2.600 €  a 26.000€ nel caso di trasporto di rifiuti speciali pericolosi. 

L’azienda Gasparetti è autorizzata ad effettuare il trasporto rifiuti speciali di ogni tipologia, gestisce tutti i codici CER e serve ogni tipologia di azienda. Contattaci per effettuare il trasporto di tutti i rifiuti della tua azienda.

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